Secondo la scienza corpo e mente sono strettamente correlati, e anche il cibo che ingeriamo subisce l’influenza del nostro umore.
Anche senza aver approfondito prima l’argomento, tutti ci siamo resi conto nella vita che l’umore influisce su quello che ingeriamo.
Quante volte sei triste e hai sentito il desiderio di mangiare cioccolata senza avere fame? O di ritrovarti con la bocca piena senza accorgertene, mangiando per noia, senza nemmeno pensarci.
Ancora, hai sentito parlare della cosiddetta fame nervosa. Da tutto questo si capisce facilmente che il nostro umore e ciò che mangiamo è strettamente correlato, e che la voglia di un cibo piuttosto che un altro spesso è dettata più dalla testa che dalla pancia.
La scienza approfondisce questo argomento e offre una spiegazione ben precisa. Vediamo qual è.
Uno dei neurotrasmettitori più importanti nel nostro cervello è la serotonina, che molti conoscono come “l’ormone della felicità”. Questa viene prodotta sia nel cervello che nel tratto gastroenterico e regola diverse funzioni del nostro organismo come la temperatura corporea e l’appetito, ma anche il tono dell’umore e la qualità del sonno. Una sua carenza provoca diversi disturbi principalmente della sfera dell’umore come depressione, ansia o emicrania.
Ma, come detto, essendo coinvolta anche nel benessere gastrointestinale, la sua carenza può provocare anche problemi di digestione o stipsi. Non è raro quindi che soggetti affetti da disturbi dell’umore abbiano anche problemi intestinali. Tutto questo è causato dalla carenza di serotonina, che provoca anche la fame nervosa di dolci, poiché i suoi livelli vengono innalzati proprio dagli zuccheri. Purtroppo questo ha una controindicazione ben evidente: l’aumento di peso. Come possiamo evitare questo circolo vizioso?
Assieme alla serotonina, anzi appena prima, nel nostro organismo entra il triptofano, che però dà la precedenza ad altri amminoacidi. Così si sviluppa la voglia di dolci, perché senza triptofano non si produce la serotonina. La soluzione è assumere cibi ricchi di triptofano ma poveri di zuccheri e degli altri amminoacidi che ne ridurrebbero l’assimilazione. Inoltre la trasformazione del triptofano in serotonina è possibile grazie ad alcune vitamine.
I cibi da preferire sono frutta e verdura fresca, latte, pesce, cereali. Una dieta in cui a prevalere sono uova, pesce, frutta e verdura sarà perfetta per la produzione della serotonina. E se proprio ti viene un attacco di fame nervosa, di voglia di dolci, prova a sciogliere un cucchiaio di cacao amaro in un po’ di acqua calda.