Pasta, ne esistono tantissimi tipi: il migliore a dieta però è questo
La pasta a dieta costituisce spesso un dilemma: si può mangiare o non si può? Leviamoci ogni dubbio e scegliamo quella giusta
La pasta è ricca di carboidrati complessi che forniscono all’organismo l’energia necessaria. È vero che alcuni tipi di pasta hanno un indice glicemico più alto rispetto ad altri e causano picchi glicemici, cioè repentini innalzamenti dei livelli di zucchero nel sangue.
Per questo la pasta viene spesso ritenuta tra gli alimenti responsabili dell’aumento di peso e quindi il suo consumo viene limitato quando si affronta un regime ipocalorico. Questa scelta tuttavia non è la migliore, per vari motivi: un periodo di privazioni seguito dalla successiva reintroduzione della pasta al termine della dieta causerà un aumento di peso indesiderato.
Per evitare continue oscillazioni di peso e il rapido fallimento di una dieta dimagrante, vanno compiute scelte alimentari sagge e sostenibili a lungo termine.
Nel caso della pasta, significa che non va assolutamente eliminata dalla dieta né limitata ad eventi sporadici, ma deve essere introdotta in maniera equilibrata e scegliendo le varietà più adeguate. Tra queste ci sono le paste a basso indice glicemico, che rilasciano gradualmente l’energia nell’organismo e favoriscono inoltre il senso di sazietà.
Le proprietà della pasta integrale
Piuttosto che la pasta bianca, la scelta più indicata durante una dieta dimagrante è la pasta integrale, prodotta con farina di grano intero che conserva anche il germe e i nutrienti essenziali del grano – fibre, vitamine del gruppo B e sali minerali come ferro, magnesio e zinco – di cui la pasta raffinata è invece deprivata durante il processo di lavorazione.
Le fibre contenute nella pasta integrale contribuiscono a mantenere più a lungo il senso di sazietà e abbassano l’indice glicemico, evitando picchi e conseguenti cali glicemici che causerebbero repentini attacchi di fame, controproducenti in situazioni di dieta.
La pasta di legumi
Un’altra opzione ideale nell’ambito di una dieta ipocalorica – ma anche all’interno di una normale alimentazione sana ed equilibrata – è la pasta di legumi, ossia quella prodotta con farina di lenticchie o ceci. Si tratta di varietà di pasta ricche di proteine vegetali, con un basso indice glicemico e un alto contenuto di fibre e quindi, come la pasta integrale, favoriscono il senso di sazietà e il controllo dell’appetito.
In ogni caso, mangiare pasta integrale o di legumi non significa poterla condire con alimenti grassi e ipercalorici che andrebbero a influire sull’equilibrio calorico complessivo: i condimenti devono essere sani, a base di verdure, proteine magre e olio extravergine di oliva.