Carne al sangue vs ben cotta: la soluzione più salutare a detta dei medici non è quella che credi tu
Meglio la carne al sangue o ben cotta? La risposta sembrerebbe ovvia, ma in realtà non lo è affatto. Scopriamo come stanno le cose.
Quello su una giusta e sana alimentazione è un argomento che appassiona molte persone, soprattutto oggi che c’è una maggiore attenzione alla salute.
Si sceglie bene cosa mettere nel piatto, cosa portare a tavola, introdurre o eliminare dalla propria dieta. Ogni giorno vengono condotti studi sull’impatto del cibo sul nostro organismo e sul nostro pianeta.
Tutti sono concordi nel dire che gli zuccheri vanno limitati, così come i grassi cattivi. Ma quando si parla di carne gli animi si scaldano.
Non solo per una questione etica, tra animalisti, vegetariani e vegani che fanno sentire le loro ragioni e vogliono sensibilizzare le coscienze. Anche tra chi la carne la mangia, ci sono diverse fazioni. Al sangue, ben cotta, mezza cottura? I gusti sono gusti, ma i medici cosa dicono?
Meglio la carne al sangue o ben cotta?
Per quanto riguarda la cottura della carne come abbiamo anticipato ci sono diverse scuole di pensiero. Al di là del gusto personale infatti è anche una questione di salute e di bontà della carne. Qual è il modo migliore di cottura affinché tutte le proprietà nutrizionali vengano conservate? E soprattutto che non faccia male?
Partiamo con il dire che quando si parla di cottura al sangue in realtà non sarebbe corretto poiché di sangue nella carne non ce n’è. Quello che noi vediamo, quel liquido rosso che pensiamo sia sangue, è semplicemente un effetto della cottura sulla mioglobina, la sostanza che gli dona colorazione. Una proteina, in pratica. Mentre per chi si preoccupa di eventuali batteri, questi vengono eliminati con temperature che superino i 50 gradi. Compresa la cottura al sangue.
La verità
Secondo quanto affermano ormai sempre più studi, è l’eccessiva cottura della carne a renderla potenzialmente pericolosa. Soprattutto la tanto amata carne al barbecue infatti potrebbe sviluppare composti chimici che sembrerebbero proprio strettamente correlati allo sviluppo di malattie come il cancro. Cuocere troppo gli alimenti causa lo sviluppo di sostanze cancerogene.
Per rispondere al dilemma quindi contrariamente a quanto si crede, meglio la cottura della carne al sangue o comunque media. In questa maniera se ne conservano meglio anche le sue proprietà e non se ne disperdono troppo i liquidi, ovvero la parte in cui si concentrano vitamine e minerali. Sottolineiamo però che si parla di alcuni tipi di carne. Un discorso a parte deve essere fatto per pollo e maiale, che devono invece essere ben cotti per essere sicuri di aver distrutto tutti i batteri potenzialmente patogeni.