Il processo digestivo dipende da ciò che mangiamo e di conseguenza anche la sonnolenza che ci assalirà dopo i pasti: gli accorgimenti utili
Il riposino dopo pranzo è un classico, diffuso in molte culture. In Italia si chiama anche pennichella, in Spagna e nei paesi latinoamericani diventa una siesta, che si protrae per alcune ore soprattutto durante la stagione calda, quando le temperature sono comunque troppo elevate per uscire e fare qualcosa. Il dopo pranzo si trasforma così in un’occasione per fare un sonnellino: c’è chi si abbiocca brevemente sul divano in sala da pranzo, chi in poltrona e chi va addirittura a stendersi a letto.
Ma siamo proprio sicuri che sia un’abitudine sana? Secondo alcuni bisogna evitare a tutti i costi di prendere questo andazzo poiché a lungo andare causerebbe un aumento di peso.
Durante il processo di digestione che si mette in moto ogni volta che mangiamo qualcosa, l’organismo inizia a lavorare per scomporre gli alimenti e assorbire i nutrienti: in questa fase, il nostro corpo concentra tutte le energie nel processo digestivo in modo da metabolizzare il cibo in maniera efficace.
La durata del riposino può fare la differenza: se dormiamo per mezz’oretta la digestione e il metabolismo non ne risentiranno. Se invece ci abbandoniamo a un sonno profondo il processo di digestione rallenta e l’attività metabolica può diminuire.
Certo è che se consumiamo un pasto leggero saremo meno soggetti alla sonnolenza post-prandiale, che ci travolgerà invece irrimediabilmente se ci siamo concessi un pranzo abbondante oppure ricco di grassi.
Questo perché più il processo digestivo è complesso a lungo a causa degli alimenti che abbiamo ingerito, più sangue sarà necessario a svolgerlo, e quindi il cervello ne avrà meno a disposizione durante la digestione, causando un calo di concentrazione e un aumento di stanchezza e sonno.
Sebbene il riposino dopo pranzo possa rallentare e rendere difficoltosa la digestione, specialmente se ci sdraiamo, questo non significa ingrassare. Il rischio a cui andiamo incontro è piuttosto un ristagno dei succhi gastrici che si traduce in acidità e bruciore di stomaco.
La cosa migliore da fare per favorire la digestione è una passeggiata dopo mangiato, che aiuta ad evitare quella sgradevole sensazione di pesantezza allo stomaco.