Vitamina C, altro che arance: non immagini in quanti alimenti si trova | Mangiali e sarai sempre giovane e forte
La vitamina C si trova in molti alimenti: andiamo alla ricerca di quali ne contengono di più per non rischiare deficit di assunzione
La vitamina C è indispensabile per mantenere in buona salute il nostro organismo. È un potente antiossidante che protegge le cellule dai radicali liberi, responsabili di varie malattie e dell’invecchiamento precoce.
Aiuta anche a ridurre lo stress ossidativo (derivato dal naturale invecchiamento dell’organismo oltre che dai danni portati da inquinamento, raggi UV e stress), causa di malattie cardiache, cancro e patologie neurodegenerative.
La vitamina C supporta anche il sistema immunitario poiché stimola la produzione degli anticorpi e ha un ruolo importante per la salute della pelle, delle ossa e dei vasi sanguigni dato che contribuisce alla produzione di collagene.
La quantità giornaliera raccomandata di vitamina C per gli adulti è di circa 100 mg (le donne devono aumentare l’assunzione durante gravidanze e allattamento).
Al di là degli agrumi: la vitamina C negli ortaggi
Cosa dobbiamo mangiare per essere sicuri di assumere la quantità di vitamina C giornaliera raccomandata? Quando si pensa alla vitamina C il primo alimento che viene in mente è l’arancia, ma in realtà non è quello che ne è più ricco: 100 grammi di arancia bionda apportano 49 mg di vitamina C. Il limone poco di più, 50 mg, mentre col mandarino scendiamo a 42 mg.
A parte gli agrumi, anche gli ortaggi sono una fonte di vitamina C: 100 grammi di pomodori ne apportano 21 mg, i broccoli e gli spinaci 54 mg e il cavolfiore (crudo) 59 mg, mentre saliamo a 80 mg coi cavoletti di Bruxelles crudi, mentre bolliti 52 mg.
Record di vitamina C: in quali alimenti?
I frutti con più alta concentrazione di vitamina C sono l’uva (340 mg), il ribes (200 mg) e il kiwi, 85 mg ogni 100 grammi. Con le fragole scendiamo a 60 mg, stessa quantità di vitamina C che ha la papaya, mentre l’ananas 48 mg. Una quantità ancora più elevata di vitamina C la troviamo in due alimenti insospettabili: rucola e peperone. 100 grammi di rucola apportano 110 mg di vitamina C e 100 grammi di peperoni 151 mg.
È importante sottolineare che la vitamina C risente di luce e calore, quindi gli alimenti vanno consumati crudi quando possibile, o al massimo cotti al vapore. Inoltre, è preferibile non lasciarli in frigorifero per giorni dato che anche in questo modo la vitamina C diminuisce notevolmente.