Pentole e padelle, ogni quanto cambiarle? Se sbagli metti a repentaglio la salute tua e dei tuoi cari
Le pentole e padelle che abbiamo in casa necessitano attenzioni specifiche. Essere a conoscenza su quando e come cambiarle è importante per la nostra salute.
Si potrebbe quasi concordare che in tutte le case italiane c’è una pentola per ogni ricetta. Gli italiani, infatti, oltre ad essere appassionati di cucina, sanno anche riconoscere quale padella o pentola può servire in base al tipo di piatto che si vuole cucinare.
Tra le altre cose, ne esistono davvero tanti di tipi di padelle e di pentole: che siano antiaderenti in teflon o in ceramica, – essenziali perché impediscono al cibo di attaccarsi senza dover per forza aggiungere qualsiasi tipo di grasso – che siano in acciaio inox, – famose per la loro resistenza e la loro durata nel tempo – o i tegami in terracotta, – adatti soprattutto per le ricette che richiedono alte temperature e quindi l’utilizzo di un forno – il mercato offre davvero una un’ampissima scelta.
Qualsiasi modello che si intende comprare o che abbiamo già nelle nostre case e che quindi viene utilizzato più e più volte al giorno necessità di attenzioni specifiche. Sì, anche le pentole devono essere controllate e questo non riguarda solo la pulizia ma anche sulla loro funzionalità, che a causa dell’usura, alcune volte deve essere sostituita.
Quindi, stando a quello che e stato detto fino ad ora, ogni quanto bisogna cambiare le pentole e le padelle? Come ci si rende conto che è giunto il momento di sostituirle? Ecco tutto quello che si deve sapere.
Cosa si deve sapere
È bene sottolineare che non c’è una scadenza definita con precisione per capire con quale frequenza occorre sostituire le pentole e le padelle. Però, ciò non sostituisce il fatto che ci siano delle linee generali da poter seguire.
La sostituzione di una pentola, infatti, va effettuata quando l’usura compromette la sua funzionalità, e il caso più facile da individuare è quello con le padelle antiaderente in politetrafluoroetilene (PTFE). Queste sono le padelle più utilizzate e anche quelle più delicate e soggette ad usura. Il materiale con cui sono rivestite è sensibile alle temperature molto alte e si rovina anche facilmente. Bisogna infatti prestare sempre attenzione a sfregiare i coltelli, gli oggetti in metallo, o delle spugnette abrasive.
Quando occorre cambiare la pentola o la padella
Il primo punto a cui fare attenzione è quando il rivestimento è estremamente graffiato e inizia a scheggiarsi, questo può far venir meno l’efficacia di una pentola antiaderente ma non solo. Quando le padelle iniziano a rovinarsi le micro particelle di cui sono costituite e si staccano e finiscono nei cibi.
In questi casi si consiglia di optare quindi per delle padelle antiaderenti rivestite in ceramica, oltre ad avere un materiale atossico – chi ha il vantaggio di resistere a temperature medio alte – ha anche una maggior resistenza a lunga durata.