Formaggi pericolosi, se non li conservi così troverai la muffa: può essere molto nociva
Il formaggio è un alimento delicato che necessita di una conservazione accurata. Scopriamo i metodi migliori per preservarlo.
Esistono tantissimi tipi di formaggio, a pasta dura, semidura, molle, con differenti stagionature. Soltanto in Italia ce ne sono qualche centinaio. Ogni regione ha le sue specialità. Pensiamo ad esempio al Parmigiano Reggiano, conosciuto in tutto il mondo, tipico formaggio a pasta dura e stagionato. A pasta dura è anche il pecorino, prodotto con latte di pecora.
Completamente diversa è la mozzarella, formaggio morbido a pasta filata, come la burrata. Oltre ai formaggi fatti con latte di vacca e pecora, in Italia esistono anche formaggi prodotti con latte di capra e di bufala. Nonostante le numerose ed evidenti differenze tra i formaggi, tutti vanno conservati al fresco, che nelle nostre case moderne significa in frigorifero.
Eppure, tenere i formaggi nel frigorifero non basta per scongiurare il pericolo della muffa. La muffa infatti non prolifera soltanto in ambienti caldi, ma anche in quelli umidi.
L’umidità è una delle principali cause della formazione di muffa sul formaggio. Quando il frigorifero produce una condensa eccessiva e quindi l’ambiente al suo interno è troppo umido, la muffa trova le condizioni ideali per svilupparsi.
Dove conservare il formaggio: le insidie di contenitori e carta
Anche i contenitori porta-formaggio nascondono delle insidie: al loro interno infatti può crearsi la pericolosa condensa. Se decidiamo di riporre il formaggio in questo tipo di contenitori, è necessario non chiudere del tutto il coperchio e lasciare uno spazio per far fuoriuscire l’acqua di condensa. Per conservare adeguatamente il formaggio, dobbiamo assicurarci dunque che l’ambiente sia fresco e asciutto.
Il formaggio deve anche traspirare, quindi è sconsigliato avvolgerlo nella pellicola trasparente. È preferibile la carta da forno, in mancanza di quella apposta per i formaggi, che consente di respirare ma offre comunque una protezione dall’eccesso di aria, altro fattore nocivo per la conservazione dei formaggi.
La contaminazione incrociata
Evitiamo di conservare formaggi diversi tutti assieme poiché altrimenti potremmo andare incontro a una contaminazione incrociata, che favorisce la rapida diffusione della muffa da un formaggio all’altro. Ogni formaggio deve quindi essere avvolto individualmente.
La strategia migliore per evitare la muffa comunque è consumare il formaggio in breve tempo dopo l’apertura. Se in ogni caso e nonostante tutte le precauzioni dovessimo notare l’insorgere di muffa, dobbiamo immediatamente eliminare la parte interessata per evitare che la situazione peggiori e la muffa si diffonda inesorabilmente, perché questa può essere molto pericolosa e portare a conseguenze più o meno gravi che vanno dalla nausea alla Salmonella (nel caso, ad esempio, di alcuni formaggi molli).