Il caffè è una delle bevande più consumate al mondo. Per una singola tazza occorrono una cinquantina di chicchi, raccolti ancora a mano
Siamo abituati ad associare il caffè con un’esperienza di benessere, di risveglio del corpo e delle sue facoltà mentali. La caffeina infatti ha un forte potere stimolante e la capacità di mantenerci svegli e vigili, migliora l’attenzione e la capacità di concentrazione.
La caffeina che assumiamo bevendo una tazzina di caffè ha anche molti altri effetti sul nostro corpo: causa un aumento dell’adrenalina, della serotonina e della dopamina, è leggermente diuretica e lassativa, innalza temporaneamente la pressione sanguigna… ma provoca anche dipendenza.
Facciamo attenzione ad abusarne, in quanto l’astinenza da caffeina provoca sintomi veri e propri, che possiamo non riconoscere subito come tali: mal di testa, affaticamento, sonnolenza, difficoltà di concentrazione e irritabilità. Che spariranno come per magia non appena assumeremo altra caffeina. Senza contare il fatto che gli effetti stimolanti della caffeina influenzano negativamente la qualità del sonno.
Tuttavia se lo beviamo con moderazione, il caffè ha molti aspetti positivi. I tannini contenuti nel caffè (e anche nel tè) hanno proprietà antimicrobiche. Consumato dopo i pasti, favorisce la digestione poiché stimola la secrezione gastrica. Ha pochissime calorie: solo 3 in una tazzina di caffè.
Ma attenzione: ha solo 3 calorie il caffè completamente amaro. Se lo zuccheriamo, la situazione cambia e i benefici diminuiscono drasticamente. Zuccherare il caffè infatti non soltanto causa un aumento delle calorie, ma anche un innalzamento dei livelli di insulina nel corpo, situazione che si traduce in picchi di energia seguiti irrimediabilmente da stanchezza e sonnolenza. Proprio ciò che si vorrebbe evitare bevendo un caffè. Bere caffè amaro invece può aiutare a mantenere stabili i livelli di energia nel corso della giornata.
Il caffè amaro presenta anche altri vantaggi, come ad esempio quello di rimanere caldo più a lungo di quello zuccherato, che a furia di mescolare con il cucchiaino si raffredderà molto prima. Eppure, molte persone non sopportano il sapore troppo amaro del caffè e continuano a zuccherarlo per renderlo più gradevole al palato.
I puristi invece adorano il sapore autentico e intenso del caffè senza ritocchi, e trovano il gusto del caffè zuccherato malamente distorto. Qualunque sia il nostro gusto personale, ricordiamoci in ogni caso che il caffè apporta maggiori benefici nella sua versione originale: amaro, senza aggiunta di zucchero.