Asparagi, occhio a come li pulisci: rischi di ingerire le parti ‘sbagliate’ | L’unico metodo corretto
Dalla forma e dal sapore inconfondibile, gli asparagi sono ortaggi molto versatili da portare a tavola. Ma sai davvero come si puliscono?
Gli asparagi sono un ortaggio molto particolare sia per la forma che per il sapore, unico e inconfondibile. Hanno mille proprietà e sono molto versatili in cucina.
Generalmente troviamo quelli verdi, ma sai che esistono anche bianchi e perfino viola? Ogni colore ha un sapore diverso.
Per esempio quelli di colore bianco sono più grandi e dal sapore meno intenso rispetto a quelli di colore verde, e la loro particolare colorazione è dovuta al fatto che crescono sotto mucchi di terra, al buio. Di conseguenza non sviluppano clorofilla.
Gli asparagi viola invece sono frutto di una mutazione del tutto naturale e hanno un sapore più dolce, fruttato, e una consistenza morbida.
Le proprietà
Gli asparagi sono indicati per una dieta poiché contengono solo 20 calorie per 100 grammi, sono ricchi di proteine, vitamine e minerali. Stimolano la diuresi e aiutano a disintossicare il fegato. Contengono fibre che oltre a regolarizzare il funzionamento dell’intestino aiutano anche a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e di zuccheri nel sangue.
Sono inoltre una fonte di antiossidanti e acido folico, vitamine del gruppo B che aiutano il metabolismo, vitamina K, fosforo, calcio e potassio. Mille proprietà, e possono essere consumati sia crudi che cotti. Molto importante quando si acquistano osservarne le cime per capire se sono freschi: devono essere chiuse e verdi, se fossero secche o ingiallite significa che sono vecchi.
Asparagi: come si puliscono
Ma come si puliscono gli asparagi? Semplice, per quanto riguarda quelli verdi devi tagliare la parte di gambo più chiara, bianca. Dopodiché con un pelapatate o usando un coltellino in maniera molto delicata devi eliminare la parte esterna del gambo, che è quella filamentosa. E se non sono quelli verdi? Afferra l’asparago dalla punta e piegalo con l’altra mano, si spezzerà da solo nella giuntura con la parte più dura, che andrai a scartare. Quelli selvatici sono molto più sottili, per cui non c’è bisogno di pelarli.
Lavali poi delicatamente sotto l’acqua corrente e asciugali tamponandoli. Come cuocerli? Come vuoi, al vapore ad esempio, mantengono intatte le loro proprietà. Oppure interi, legati a mazzetti e in piedi immersi in acqua bollente fino a metà gambo; le punte cuoceranno al vapore e non si romperanno. Puoi saltarli in padella, tagliando le punte a metà per il lungo e il gambo a rondelle. Qualunque modo sceglierai, saranno ottimi.