Pesce al forno, se non conosci i tempi di cottura rovinerai tutto: il tempo è prezioso
Per cucinare un bel piatto di pesce al forno e non sprecare una buona materia prima, dobbiamo conoscerne i tempi di cottura
Uno dei metodi migliori per cuocere il pesce è il forno. Se cucinato nel modo corretto, il risultato è un vero e proprio manicaretto, ma se sbagliamo i tempi di cottura e lo cuociamo troppo, lo trasformeremo in una massa stopposa e asciutta che non avremo nessuna voglia di mangiare. D’altra parte, se non lo cuociamo a sufficienza risulterà crudo. I tempi sono dunque fondamentali.
Possiamo scegliere se usare il pesce intero oppure a tranci, il forno sarà comunque un’ottima soluzione per cuocerlo poiché risulta salutare e, seguendo pochi e semplici consigli, anche delizioso.
La marinatura ad esempio contribuisce a mantenere morbida la carne del pesce durante la cottura. Mariniamo il pesce per almeno mezz’ora, ma non abbandoniamolo troppo a lungo nel liquido di marinatura altrimenti potrebbe sfaldarsi durante la cottura.
Ricordiamoci prima di infornare di spennellare con olio extra vergine d’oliva la superficie superiore del pesce posizionato sulla teglia, anch’essa previamente unta d’olio. Se si tratta di un pesce intero, incidendolo sui fianchi si cuocerà prima.
Ad ogni peso e grandezza il suo tempo di cottura
I tempi di cottura dipendono chiaramente dalla dimensione del pesce che dobbiamo infornare: più grande sarà, più tempo richiederà per cuocersi anche all’interno. Per un calcolo più preciso dei tempi di cottura, è consigliabile pesare il pesce.
Considerando una temperatura di 180°C in forno ventilato (o 200°C in forno statico), 100 grammi di pesce richiederanno 17 minuti di cottura, 200 grammi di pesce 19 minuti e così via, aumentando di due minuti ogni 100 grammi. Un chilo di pesce avrà bisogno di circa 35 minuti di cottura. Per essere ancora più precisi, per ogni centimetro di spessore il pesce dovrà cuocere in forno 10-15 minuti.
Tipologie di pesce
Dobbiamo tenere conto però anche del tipo di pesce che abbiamo scelto. Facciamo qualche esempio per i tempi di cottura in modalità statica: l’orata e il branzino (conosciuto anche come spigola) necessitano di 20-25 minuti a 200°C per mezzo chilo, i tranci di merluzzo e nasello 20 minuti a 180°C o 15 minuti a 200°C, i tranci di salmone 12-15 minuti a 200°C, la rana pescatrice (detta anche coda di rospo) richiede per i primi 5 minuti una temperatura di 230°C, poi altri 20 minuti a 180°C, la trota 20 minuti a 200°C. Sono indicati per la cottura al forno anche il dentice, il sarago, l’ombrina, il pesce San Pietro, il luccio.
Per essere sicuri della cottura del nostro pesce, possiamo inserire i rebbi di una forchetta nella porzione di pesce con spessore maggiore: se ruotando la forchetta la carne si stacca con facilità, possiamo sfornarlo.