Perché rinunciare ad una bontà come il Tiramisù? Con la versione light tutti potranno mangiarlo, vediamo come fare e in cosa differisce da quello classico.
Il Tiramisù è uno di quei dolci che fanno venire l’acquolina solo a guardarlo, a patto ovviamente che si ami il caffè. Ma anche in caso contrario, ne esistono varianti che prevedono altri ingredienti come la frutta. Quello alle fragole, per esempio.
Tante varianti ma quasi tutte con una costante: le troppe calorie. Mascarpone, panna, cioccolato, zucchero, nocciola. Spesso dobbiamo rinunciare a questa bontà se siamo a dieta, o se non possiamo assumere troppi zuccheri per qualunque altro motivo.
E se provassimo a preparare un Tiramisù light? Una ricetta che possa consentirci di gustarlo senza troppi sensi di colpa?
Non avete mai sentito parlare del Fit Tiramisù o Tiramisù Proteico? Niente paura, vi diciamo noi come fare questa versione che mette tutti in condizione di accettare una bella fetta di dolce senza dovervi sempre rinunciare.
Secondo alcune ricerche le origini del Tiramisù risalgono alla seconda metà dell’Ottocento nella città di Treviso, ed è un’evoluzione dello Sbatudin, dolce della tradizione contadina. Questo era prodotto sbattendo a lungo tuorlo d’uovo e zucchero in modo da creare una bella crema spumosa, a cui poi ognuno aggiungeva degli ingredienti per personalizzarla. Per esempio caffè, panna, cacao, liquore. Ne parla anche il famoso scrittore e gastronomo Pellegrino Artusi che nel 1891 ha scritto il suo famoso libro La scienza in cucina e l’arte del mangiar bene.
Nella sua opera si riferisce ai “biscottini puerperali”, un dolce al cucchiaio contenente tuorlo d’uovo, zucchero e cacao, ingredienti calorici e ricostituenti. La base del nostro Tiramisù, al quale nel tempo si sono aggiunti tutti gli altri ingredienti. E sono stati sostituiti con altri, come la versione light che adesso andiamo a illustrare.
Di cosa abbiamo bisogno per il nostro Tiramisù light? 200 gr di yogurt greco, 5 fette biscottate, un cucchiaino di stevia, 3 tazzine di caffè, cacao e gocce di cioccolato a piacere. Dolcifichiamo lo yogurt greco con la stevia mescolando delicatamente, e passiamo alla composizione del dolce per il quale useremo una tazza.
Bagnamo le fette biscottate nel caffè dolcificato a piacere ed eseguiamo gli strati alternando fette biscottate e yogurt con il cacao e le gocce di cioccolato. Dopo aver concluso poniamo in frigorifero per almeno mezz’ora, in modo che lo yogurt si rassodi nuovamente. Questo deve essere intero poiché con un tipo magro il dolce avrebbe un sapore acido. Pronti per l’assaggio.